E - H

Erbacee Perenni in ordine alfabetico: da E a H

E - H Non ci sono prodotti in questa categoria.

Sotto-categorie

  • Echinacea
    COMPOSITAE. Signorile perenne dal gambo robusto e fogliame verde scuro. I fusti ramificati mostrano dei fiori a forma di margherite ma eccezionalmente belli e grandi. Un tocco straordinario è dato dal grande bottone centrale di color arancio/marrone. Da piantare in pieno sole e su terreni ben drenati.
  • Echinops
    COMPOSITAE. Pianta scultorea con un elegante fogliame spinoso disposto in steli robusti, in cima ai quali si dischiudono uno o più sfere spinose. Prosperano in giardini molto soleggiati, in terreni poveri anche sabbiosi.
  • Epimedium
    BERBERIDACEAE. Pregevole tappezzante da ombra. I fiori compaiono in primavera su steli filiformi. Ogni stelo sostiene un volo arioso di minuscoli fiorellini
  • Equisetum
    EQUISETACEE. Gli Equisetum sono tra gli esseri viventi più antichi della terra: il ritrovamento di resti fossili di queste piante indica che erano già presenti al tempo dei dinosauri. Al genere Equisetum appartengono 15 specie, delle quali poco meno di una decina sono proprie della flora italiana. Sono piante cosmopolite, essendo diffuse ovunque, fatta eccezione per l'Australia. Essendo i fusti ricchi di silice nel passato venivano usati per pulire pentole, padelle e oggetti metallici ossidati; in Giappone i fusti secchi sono utilizzati come carta vetrata a grana fine. In Architettura del Paesaggio l'Equisetum hyemale riceve sempre più attenzione per la sua struttura fortemente architettonica. Vengono posizionati nel giardino, tra l'altro, in modo che possano essere illuminati controluce dai raggi solari nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio: in queste condizioni si illuminano, sembrando così di essere sculture realizzate con vetro verde. Etimologia: il nome Equisetum deriva infatti dal latino e segnifica coda di cavallo.
  • Erigeron
    COMPOSITEAE. Deliziose piccole perenni amanti del sole con fiori che ricordano delle piccole margherite. Possono essere piantate anche in giardini vicini al mare.
  • Eryngium
    UMBELLIFEREAE. I suoi fiori spinosi durano molto a lungo. Prosperano nei giardini soleggiati e su qualsiasi terreno ben drenato purché fertile.
  • Erysimum
  • Eupatorium
    COMPOSITEAE. Perenni molto semplici da coltivare purché in posizioni soleggiate e ricche d'acqua. Molte specie rustiche sono perenni rugose indicate per bordure e nei giardini naturali o a bosco.
  • Euphorbia
    EUPHORBIACEAE. Sono tra le piante che più facilmente si adattano e prosperano in qualsiasi giardino il cui suolo sia ragionevolmente ben drenato. Hanno tutte una forte somiglianza di famiglia: le foglie strette che affollano i gambi su cui sbocciano i fiori circondati da cospicue brattee giallastre che durano nel pieno della loro bellezza per più settimane.
  • Filipendula
    ROSACEAE. Da molti è ancora conosciuta con il nome Spiraea. Ama gli habitat umidi e quindi se posta in pieno sole non dimenticare di irrigarla. Ha inflorescenze simili a piume con piccole corolle bianche, rosa o rosse
  • Gaura
    ONAGRACEAE. Si raccomanda l'impiego di questa delicata erbacea perenne soprattutto perchè il periodo di fioritura è molto lungo
  • Helianthus
    COMPOSITAE. I loro grandi fiori hanno un giallo brillante e danno molta allegria nei giardini assolati. Crescono bene nei terreni ben drenati.
  • Helichrysum
    COMPOSITAE. E' diventata molto popolare nei giardini soleggiati per suoi fiori dal colore giallo vivace, la cui bellezza dura a lungo, e sue foglie aromatiche e dal colore grigio.
  • Helleborus
    RANUNCULACEAE. In nessun giardino dovrebbero mancare gli ellebori che preannunciano l'arrivo di una nuova primavera.
    Gli ellebori conosciuti come rose di Natale o rose Quaresimali a seconda delle varietà sono piante perenni, rizomatose che crescono nei boschi, in zone erbose o rocciose , con suoli gessosi o calcarei. Sono diffusi in Europa ed Asia. Le foglie sono lobate o completamente divise in foglioline, dentate, coriacee di colore da verde chiaro a verde scuro. In inverno e primavera producono cime lasse di fiori di colore bianco, crema, rosa, porpora o verde.
    In Architetura del Paesaggio gli ellebori vengono apprezzati sia per la bellezza del loro fogliame, sia per il fascino scultoreo dei loro fiori e per le fioriture che, in una stagione con pochi colori preannunciano l'arrivo di una nuova stagione. Nelle bordure miste sono utilizzati in gruppi, nei giardini boscosi crescono splendidamente come ottimi coprisuolo, sotto alberi o arbusti decidui. In questi anni gli ellebori sono sempre più popolari e sono apparsi sul mercato nuovi ibridi molto belli che aggiungono colore al giardino in inverno e all'inizio della primavera.
    Sono molte le classificazioni proposte per gli Helleborus ma la più semplice è quella che li divide in piante erbacee vere e proprie e piante arbustive (H. corsicus, H. lividus, H. foetidus) con fusti biennali che portano foglie nel primo anno e i fiori nel secondo. Dopo la fioritura i fusti muoiono lasciando spazio libero per i nuovi getti.
    Etimologia: il nome Helleborus deriva dal termine greco antico Helleboros usato da Teofrasto nel suo trattato sulle piante Peri phyton historia.
    Coltivazione:: non hanno particolari esigenze, crescono facilmente in qualsiasi tipo di suolo fertile anche se preferiscono quelli argillosi, pesanti e esposizione ombreggiata. A fine inverno tagliare le foglie danneggiate. Ogni anno alla fine della fioritura (marzo-aprile) vi consiglio di effettuare una concimazione superficiale con compost maturo: le piante ne beneficeranno e noterete la differenza. Importante: una volta insediati gli Helleborus non amano essere disturbati con frequenti cambi di posto.
    Attenzione: tutta la pianta è velenosa. E' tossica se ingerita ed è nociva attraverso la pelle. Ovviamente quindi, è bene indossare i guanti quando si lavora con gli ellebori.
  • Hosta
    LILIACEAE. Un gruppo di nobili perenni che prospera anche in terreni poco fertili purché in mezz'ombra o ombra piena. E' facile dividerle per ripiantarle e, anche se è possibile farlo durante tutto l'anno, sarebbe meglio che quest'operazione venisse fatta in autunno. Le loro nemiche sono le lumache e quindi è bene ricordarsi di prendere le necessarie precauzioni già prima che le foglie inizino ad apparire nel mese di febbraio.
  • Houttuynia
    SAURURACEAE. Questa è una famiglia di perenni che abbondano ovunque ci sia un terreno umido (ma anche sempre bagnato), fresco e preferibilmente in mezz'ombra. Gli steli portano delle eleganti foglie a forma di cuore e dei delicati fiorellini bianchi con il centro colorato di verde.